Nelle ultime ore il maltempo è tornato a scorrazzare sulle regioni del Centro-Sud, grazie all’arrivo di una perturbazione artica, caratterizzata da aria piuttosto fredda. Le condizioni meteo si sono fatte improvvisamente invernali, tanto che la neve è riuscita a raggiungere quote inferiori ai 1000 metri lungo l’Appennino centrale e, in parte, anche al Sud, tra Puglia, Basilicata e Campania.
Nei prossimi giorni, il maltempo non darà quasi tregua. Ci sarà qualche momento di relativa tranquillità, come tra lunedì sera e martedì, ma sarà solo una brevissima pausa prima dell’arrivo di nuove perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico.
Ancora maltempo!
Dopo l’attuale ondata di maltempo, sono previste almeno altre due perturbazioni nel corso della prima decade di dicembre. La prossima, prevista tra il 3 e il 5 dicembre, colpirà principalmente il Centro-Sud, lasciando nuovamente il Nord Italia ai margini del maltempo.
Una perturbazione per il ponte dell’Immacolata
La seconda perturbazione, invece, potrebbe arrivare tra il 7 e il 9 dicembre, caratterizzando in modo negativo il ponte dell’Immacolata. L’8 dicembre, in particolare, potrebbe rendersi necessario l’uso di ombrelli e cappotti su molte regioni, specialmente quelle centro-meridionali, che si ritroveranno sotto l’influenza di un vasto fronte ciclonico che potrebbe formarsi nel Mar Tirreno.
Questo ciclone, alimentato da correnti fredde polari marittime provenienti da nord-ovest, farà nuovamente precipitare le temperature tra la sera dell’Immacolata e il 9 dicembre. Grazie a questo importante calo termico, è probabile l’arrivo di nevicate copiose in montagna lungo l’Appennino centro-meridionale, anche se la quota neve resta al momento difficile da definire con precisione.
Tutti i principali centri di calcolo concordano su questa tendenza meteo per l’Immacolata, che si preannuncia dinamica e turbolenta su gran parte della nostra penisola. Tuttavia, il Nord Italia potrebbe ritrovarsi clamorosamente ai margini del maltempo, con condizioni fredde ma prevalentemente asciutte.