I sintomi del cambiamento di stagione cominciano ad avvertirsi in Europa, ma ancora in modo non così deciso nell’area mediterranea. La posizione anomala verso nord dell’ITCZ (zona di convergenza intertropicale) tende, infatti, a spingere l’anticiclone africano a sua volta più a nord rispetto alla sua posizione naturale.
Nei prossimi giorni, tale anticiclone, favorito anche dall’affondo verso la Francia e la Spagna di un vortice ciclonico atlantico, tenderà a risalire verso nord portando sull’Italia una nuova vampata di calore africano e temperature non distanti da quelle raggiunte nel pieno dell’Estate.
Il caldo non sarà così intenso al Nord Italia, dove tuttavia, in pianura, si potranno raggiungere valori anche superiori ai 30 gradi.
Nel complesso, durante le prossime due settimane, prevarrà un intenso flusso di correnti instabili oceaniche che faranno da preludio all’arrivo del vero Autunno. Al Sud, però, l’anticiclone sarò solo scalfito ma non del tutto sconfitto e nella zona di scontro tra le correnti oceaniche e l’aria calda di origine africana, si potrebbero generare intensi fenomeni temporaleschi. Le temperature, in linea generale, rimarranno sopra le medie del periodo, soprattutto nelle zone in cui prevarranno condizioni meteo più stabili.
Precipitazioni e temporali dovrebbero essere più diffusi e frequenti sulle regioni settentrionali, ma raggiungere a più riprese anche le regioni centrali tirreniche e più occasionalmente quelle meridionali. Nel complesso, andremo incontro a un periodo di ripresa delle precipitazioni, anche se ancora a prevalente carattere temporalesco e con distribuzione irregolare.
Le piogge e i temporali, che ormai stanno cominciando a presentarsi sulle stesse zone anche più volte, stanno riducendo e ridurranno ancora il fenomeno della siccità. Tuttavia, soprattutto le fasce a nord del Po, alpina e prealpina continuano ad essere in deficit pluviometrico, in talune zone in maniera pesante.
Le temperature subiranno un progressivo calo e verso metà mese potrebbero avvicinarsi ai valori medi stagionali, ma per il momento non è atteso un rinfresco netto, in quanto prevarranno le correnti zonali miti alternate a qualche fiammata di aria più calda africana.
L’Estate è in declino ma non si preannuncia una rottura netta verso l’Autunno, bensì un lento consumarsi e un ingresso dolce nella nuova stagione, condito però da fenomeni meteo localmente intensi.
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