L’Italia è influenzata da una condizione meteo parecchio agitata, ciò è dovuto alle correnti atlantiche che avviano numerose perturbazioni verso il Mediterraneo centrale. La fase di maltempo culminerà nella prima parte della prossima settimana, quando esordì a un vero e proprio ciclone mediterraneo.
Avremo sull’Italia precipitazioni anche molto abbondanti e nevicate copiose in montagna, soprattutto sull’Arco Alpino. La pioggia è ciò di cui più serve sull’Italia, dopo la lunghissima siccità e dato che siamo in uno dei periodi più piovosi dell’anno c’è da attendersi che si manifestino intense precipitazioni.
Al momento ancora non si parla d’inverno nel breve termine, o quantomeno il freddo sarà lontano dai nostri confini. Un nucleo d’aria gelida dalla Russia sta interessando parte dell’Europa Centro-Orientale e i settori meridionali scandinavi. Fanno notizia nevicate in Ucraina. Questa bolla gelida non sarà però in grado di propagarsi fino alle nostre latitudini in quanto le correnti oceaniche bloccheranno la sua espansione.
Tra questo weekend e l’inizio della prossima settimana l’Italia sarà raggiunta da aria un po’ più fredda rispetto a quella che sta transitando attualmente dietro la bassa pressione in transito. Ciò sarà sufficiente per un moderato calo termico che sarà più avvertito al Centro-Nord Italia. La colonnina di mercurio si assesterà su valori non troppo distanti dalla media, ma superiori alla norma di questo periodo dell’anno.
Il calo della quota neve, in occasione della fase di maltempo della prossima settimana, sarà una conseguenza dell’afflusso di quest’aria più fredda. Avremo così i primi cenni di clima con un pizzico più invernale, ma il tutto durerà poco.
Nel corso della prossima settimana, passato il ciclone mediterraneo, torneranno ad affluire correnti miti occidentali, in seno ad una parziale rimonta anticiclonica subtropicale. Le temperature tenderanno così a risalire un po’ sopra media.
Lo scenario potrebbe poi mutare in modo radicale a partire dal fine settimana del 26-27 Novembre e soprattutto all’inizio della settimana successiva, secondo le ultime elaborazioni del Centro Meteo Europeo. Un campo di alta pressione si estenderà dall’Europa sud-occidentale verso il Mare del Nord e poi verso la Penisola Scandinavia.
Lungo il fianco orientale dell’anticiclone potrebbe farsi strada un’irruzione d’aria artica, che destinata a scendere poi verso il Baltico, l’Europa Centro-Orientale, i Balcani e forse anche l’Italia. Se questa tendenza sarà confermata, si avrà la prima occasione di inverno soprattutto lungo le regioni adriatiche, ma anche in gran parte del Nord Italia.
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