Il panorama meteorologico sta per subire una svolta decisiva. Non potrebbe essere altrimenti, considerando l’arrivo imminente della stagione estiva. A questo punto, la persistenza di piogge non sarebbe logicamente né geograficamente plausibile.
L’influenza del passato sul futuro del meteo
Le dinamiche residue dell’inverno
È evidente che la natura segue la sua traiettoria, quindi l’atmosfera potrebbe ancora riservare sorprese. Infatti, non si sono ancora completamente dissipate le dinamiche residue della stagione invernale. Questo potrebbe innescare nuovi e significativi sconvolgimenti nel corso delle prossime settimane. Sebbene questi eventi non possano essere paragonati in termini di gravità a quelli recentemente vissuti, dovremo comunque tenere in considerazione alcuni aspetti che esamineremo a breve.
Il caldo africano: un visitatore atteso
L’elemento probabilmente più importante sarà il calore. Un intenso e fortissimo calore africano potrebbe manifestarsi fin dai primi giorni di giugno. Alcuni modelli meteorologici avanzati permettono di prevedere i primi picchi di questo anticiclone africano.
Stiamo discutendo di livelli di calore veramente alti, con temperature massime che potrebbero superare i 35 °C, puntando rapidamente alla soglia dei 40 °C. Queste sono proiezioni che dovranno essere confermate, in quanto non tutti i centri di calcolo internazionali sono in accordo su questo punto. Infatti, alcuni prevedono l’arrivo di una nuova crisi ciclonica, di notevole peso e durata.
Un possibile contrappeso: l’aria fresca del Nord Europa
Tenere in considerazione il calore è indispensabile, in quanto l’arrivo di correnti fresche dal Nord Europa (come sembra possibile) potrebbe innescare un’instabilità meteorologica particolarmente violenta. Questo si tradurrebbe in temporali, nubifragi e grandinate.
Giugno: un mese di contrasti meteorologici
Giugno si presenta con tutti i presupposti per essere un mese estremamente caldo, ma allo stesso tempo pericolosamente instabile e, in alcuni momenti, anche fresco. Sarà interessante seguire l’evoluzione di queste dinamiche, per capire come la natura giocherà le sue carte in questa transizione verso l’estate.