Gli estremi meteo stanno caratterizzando questa prima parte d’estate. Ne sono una dimostrazione i repentini stravolgimenti con sbalzi termici eclatanti. Le ondate di caldo hanno lasciato il segno con record di caldo in varie parti del Pianeta. L’estremizzazione climatica è ormai senza regole.
L’Italia si è spesso trovata nel bel mezzo dello scontro di masse d’aria diverse e ciò ha prodotto anche l’escalation di fenomeni temporaleschi violenti in questa prima parte di luglio. Temporali, nubifragi e grandine si sono abbattuti con particolare forza sul Nord Italia.
Ora in questa fase ha preso il sopravvento una circolazione d’aria fresca, che ha spodestato l’anticiclone africano e la bolla sahariana. Le temperature sono crollate di oltre 10 gradi ad inizio settimana e il fresco ha ora conquistato anche il Sud.
Un vortice in quota abbraccia l’Italia ed è una di quelle situazioni che determinano un break estivo anche prolungato. L’area depressionaria è infatti semi bloccata e dovrà sfogare la propria energia proprio sull’Italia, ancora a suon di acquazzoni.
Bisognerà pertanto aspettare perché si rimargini questa ferita ciclonica. Solo dal weekend il Nord ne uscirà fuori e vedrà prevalere condizioni di meteo più stabile anticiclonico, mentre l’instabilità persisterà al Centro-Sud.
Ad inizio settimana osserveremo l’ulteriore graduale progressione verso condizioni più tipicamente estive. L’area ciclonica si sarà infatti nel frattempo spostata sui Balcani, influenzando più da vicino con instabilità atmosferica le sole regioni meridionali d’Italia.
Solo dopo il 20 luglio l’anticiclone sembra in grado di affermarsi in modo più deciso con ritorno di un contesto pienamente estivo su tutta Italia. E c’è il rischio di passare di nuovo da un estremo all’altro, con il rischio di un fine luglio di nuovo da fornace.
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