
L’evoluzione meteo per l’Italia mostra la conferma di un sensibile cambiamento verso condizioni meteo climatiche ormai da pieno inverno. Una propaggine del Vortice Polare tenderà a spingere verso il nostro Paese masse d’aria molto instabili, associate a profonde aree di bassa pressione che daranno luogo a frequenti condizioni di maltempo.
Gradualmente l’aria fredda di origine artica marittima tenderà a stabilirsi anche in Valpadana, dove le condizioni cominceranno essere favorevoli a precipitazioni nevose in pianura, specialmente nel settore centro occidentale.
Vi stiamo descrivendo una condizione meteo invernale, con l’Italia ripetutamente meta di fronti perturbati provenienti dal Nord Atlantico, associati a masse d’aria fredda. Questi andranno a scavare nel Mar Mediterraneo, generalmente nel Golfo Ligure, ma poi anche sull’Alto Adriatico, delle profonde aree di bassa pressione che favoriranno un sensibile rinforzo del vento sui mari italiani. Quindi meteo burrascoso.
Si annunciano circa due settimane di condizioni meteo spiccatamente invernale, con precipitazioni nevose intermittenti anche sulla fascia appenninica, temporaneamente anche a quote basse su settore centro-settentrionale. La neve farà la sua comparsa a più riprese anche sui rilievi della Sardegna.
Nonostante il riscaldamento del Pianeta, la temperatura invernale si porterà su valori inferiori alle medie tipiche di riferimento per questo periodo dell’anno. Però la presenza di cielo frequentemente nuvoloso non favorirà lo svilupparsi di nebbie in Valle Padana e delle inversioni termiche nelle vallate, condizioni meteo favorevoli per le basse temperature notturne. Ma allo stesso tempo, la frequenza elevata di nuvolosità e la possibilità di precipitazioni, conterranno verso il basso le temperature massime.
Per tutto il periodo previsionale ci sarà un saliscendi di temperatura nella Penisola le due Isole Maggiori, marginalmente percepito anche nella regione alpina, dove comunque continueranno ad affluire correnti piuttosto fredde e favorevoli a condizioni di gelo che potranno manifestarsi anche in bassa montagna, quasi essenzialmente al Nord Italia, a partire dalla prossima settimana.
Questo sarebbe un grande inverno, e per come viene prospettato da parte dei supercalcolatori, appare più aggressivo rispetto a come inizio del 2020. Tuttavia, l’estrema variabilità meteo climatica ci pone una certa moderazione nel dare per certo quanto succederà, in quanto i modelli matematici modificano giorno dopo giorno l’evoluzione meteo su scala locale.
Il tempo, come sappiamo, è molto difficile da prevedere con così tanto anticipo, soprattutto durante la stagione invernale, e in coincidenza di numerosi fattori che possono influenzare il clima. Nel caso vi stiamo parlando di indici di comportamento del clima, detti anche teleconnessioni.
Da una parte avremo La Niña estremamente favorevole per una stagione di maltempo alle medie latitudini europee, inoltre un Vortice Polare particolarmente instabile, con vari split polari. Condizioni ideali per le ondate di freddo.
Le previsioni della NOAA per l’inverno 2021/2022 dicevano: sembra probabile che La Niña sarà protagonista per tutto questo inverno. Quest’anno ci sarà probabilmente un evento di La Niña per il secondo anno. Ciò significa una maggiore possibilità di condizioni più fredde e nevicate superiori alla media fino alla primavera del 2022.
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