Il fascino dei cimiteri storici spagnoli: tra arte, storia e architettura
Il cimitero di Poblenou a Barcellona: un museo a cielo aperto
Situato nel quartiere di Poblenou, a due passi dalla spiaggia di Mar Bella a Barcellona, il cimitero di Poblenou è un esempio di come un luogo di riposo possa trasformarsi in un museo all’aperto. Fondato originariamente nel 1775, il cimitero fu raso al suolo dalle truppe napoleoniche. La sua rinascita avvenne nel 1813, grazie all’intervento dell’architetto Antonio Ginesi, che lo ricostruì pochi mesi prima della conclusione della Guerra d’Indipendenza.
Nella seconda metà del XIX secolo, il cimitero fu ampliato per accogliere i mausolei e i padiglioni delle famiglie borghesi catalane, desiderose di esibire la loro ricchezza e il loro status sociale. Tra le opere d’arte presenti, spicca il “Petó de la mort”, (Bacio della morte), scultura realizzata da Jaume Barba nel 1930.
Il cimitero di Luarca nelle Asturie: un omaggio al mare
Situato sul promontorio de La Atalaya, da cui si gode una vista mozzafiato sul porto e sulle scogliere del villaggio di pescatori di Luarca, nelle Asturie, questo cimitero è un tributo alle genti del mare. Costruito nel 1813, è caratterizzato da due livelli di prati verdi, dove si ergono tombe e pantheon in stile modernista e cubista.
Tra le personalità illustri che vi riposano, spicca Severo Ochoa, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 1959.
Il cimitero di Ballena a Castro Urdiales: un tesoro sulla costa della Cantabria
Un altro esempio di cimitero marittimo di grande impatto è quello di Ballena, situato nella città cantabrica di Castro Urdiales. Progettato dall’architetto Alfredo de la Escalera e Amblard, fu costruito tra il 1885 e il 1888 e dichiarato Bene di Interesse Culturale nel 1994.
Il cimitero ospita una serie di monumenti funerari di notevole qualità, realizzati in diversi stili: neoclassico, eclettico, neomedievale, modernista, gotico e art decò. Tra questi, si distingue il Pantheon della famiglia Del Sel, realizzato in bronzo, marmo e pietra calcarea proveniente dalle cave di Escobedo a Santander.
Il cimitero di Santa Mariña de Dozo a Cambados: la malinconia in Galizia
Nel cuore delle Rías Baixas, sul monte de A Pastora, nel comune di Cambados, si trova il cimitero di Santa Mariña de Dozo. Questo luogo, dichiarato Monumento Storico Artistico e incluso nel catalogo dell’Associazione dei Cimiteri Singolari d’Europa, è integrato nelle rovine di un antico tempio gotico del XV secolo, dove viene celebrata una sola messa all’anno, il Giorno dei Morti.
Le tombe, disposte come un puzzle, e l’atmosfera magica della ria di Arousa, hanno conferito a questo luogo l’appellativo di “il cimitero più malinconico del mondo”. Tra i personaggi famosi sepolti qui, si trovano la moglie e uno dei figli dello scrittore Ramón María del Valle-Inclán.