Sta per cambiare il meteo sull’Italia, con un fronte freddo seguito da aria artica che ora è già addossato alle Alpi. Il sistema perturbato è legato ad nucleo depressionario in arrivo dall’Europa Centrale e che punterà ad entrare sull’Italia sfondando lungo l’Adriatico, per poi agire tra il Sud Italia e i Balcani.
Questa rotta del vortice in direzione dell’Italia avviene grazie all’allungamento dell’anticiclone verso la Penisola Scandinava. L’impulso artico convoglierà una massa d’aria piuttosto fredda che, impattando verso il Mediterraneo, innescherà forti contrasti con un minimo di pressione che si approfondirà sul Mar Ionio.
La nuova parentesi di meteo invernale, che riguarderà in primis il Centro-Sud, sta quindi arrivando e si farà sentire, visto che veniamo da alcuni giorni di clima decisamente più miti. Gli ultimi giorni della settimana saranno quindi estremamente turbolenti, con un tracollo termico anche fino a 8-10 gradi.
L’acuto di freddo invernale si farà sentire in modo più evidente laddove il maltempo colpirà in modo più incisivo e quindi essenzialmente sulle regioni del versante adriatico, al Sud e sulla Sicilia. I contrasti termici esalteranno le precipitazioni, che in queste aree potranno risultare più forti e sotto forma di temporale.
Neve fino in collina in Appennino e accumuli ingenti in montagna
Questi forti rovesci favoriranno la neve fino a quote basse. Il limite delle nevicate si abbasserà parecchio lungo la dorsale appenninica, fino a spingersi in collina in occasione dei fenomeni più intensi. Il rovesciamento dell’aria molto fredda verso il basso favorirà la caduta di fiocchi sino a quote molto basse.
Tutto inizierà Venerdì 29 Novembre, con il fronte freddo che attraverserà l’Italia, risultando più attivo al Sud dove sono previste le precipitazioni più significative. I fenomeni si attiveranno anche sul medio versante adriatico, con quota neve che scenderà anche sotto i 1000 metri verso fine giornata.
L’ingresso a seguire del nucleo d’aria fredda in quota e l’approfondimento del vortice sul Mar Ionio favoriranno un inasprimento dell’instabilità nella prima parte del weekend. Sabato 30 le precipitazioni saranno più intense e anche il limite della neve scenderà più in basso, anche verso i 600 metri.
Il crollo termico sarà esaltato anche dai forti venti che faranno percepire più freddo di quello effettivo. Questa fase d’instabilità invernale si protrarrà anche domenica 1° Dicembre principalmente al Sud, mentre ci sarà un miglioramento sulle Adriatiche. Il Nord resterà più al riparo, ma il freddo si farà sentire anche qui.